Coppa del mondo di calcio: storia e curiosità del trofeo più ambito | Amazing Bet

Coppa del mondo di calcio: la storia del trofeo più ambito

La Coppa del Mondo di calcio è il trofeo più ambito nella storia dello sport. Ogni quattro anni, questo prestigioso riconoscimento riunisce le migliori nazionali di calcio del mondo. Ecco la storia di questo trofeo iconico, come viene realizzato e quali segreti si celano dietro le sue forme scintillanti.

Coppa del mondo: in origine era la "Coppa Jules Rimet"

La storia della Coppa del Mondo di calcio inizia nel 1930, con la prima edizione del torneo tenutasi in Uruguay. Tuttavia, il trofeo utilizzato in quella competizione era la "Coppa Jules Rimet", un premio realizzato in oro massiccio e progettato dal famoso scultore francese Abel Lafleur. La coppa, alta 35 centimetri e pesante 3,8 chilogrammi, rappresentava una figura femminile che reggeva una coppa sopra la testa, simboleggiando la vittoria e la celebrazione. Nel corso degli anni, la Coppa Jules Rimet ha subito diverse avventure e disavventure. Nel 1966, dopo che l'Inghilterra vinse il torneo, la coppa venne rubata durante un'esposizione e ritrovata grazie a un cane di nome Pickles. Alla fine del torneo del 1970, il Brasile, vincitore del trofeo per la terza volta, ottenne il diritto di tenerlo definitivamente. A quel punto, la FIFA decise di realizzare un nuovo trofeo, dando vita alla Coppa del Mondo attuale.

Il design della nuova Coppa del Mondo

La Coppa del Mondo attuale, progettata dall'orafo italiano Silvio Gazzaniga, ha fatto il suo debutto nel 1974. Questo trofeo è una vera opera d'arte: misura 36,8 centimetri in altezza e pesa circa 6,175 chilogrammi. È realizzata in oro massiccio 18 carati e presenta una base in malachite verde. La forma della coppa è ispirata a due figure umane che sembrano sollevare il mondo, simboleggiando l’unità tra i popoli attraverso il calcio. Le due figure rappresentano gli atleti, coloro che dedicano la loro vita a questo sport, mentre il globo al centro simboleggia l'universalità e la globalità del calcio, un gioco che unisce culture diverse.

Cosa c'è scritto sulla Coppa del Mondo

Un altro aspetto interessante della Coppa del Mondo riguarda le incisioni presenti sulla sua base. Ogni nazione vincente ha il suo nome inciso, insieme all'annata del trionfo. Tuttavia, non è possibile incidere più di tre vittorie per nazione. Quando un paese arriva al limite delle tre vittorie, deve restituire la coppa alla FIFA e riceverà una replica con le stesse caratteristiche. Fino ad oggi, solo alcune nazioni hanno avuto questo onore: Italia, Brasile, Germania, Argentina e Francia, ognuna con una storia ricca e affascinante da raccontare.

Chi può toccare la Coppa del Mondo

In linea generale, la Coppa del Mondo è accessibile solo ai vincitori del torneo e alle alte cariche della FIFA. Durante le celebrazioni, i giocatori e lo staff tecnico delle squadre vincitrici possono finalmente avvicinarsi e toccare il trofeo, esprimendo la gioia e la commozione di aver raggiunto l'apice del calcio mondiale. Ma ci sono anche eccezioni. La FIFA organizza eventi speciali in cui la coppa viene esposta al pubblico, permettendo ai tifosi di vedere da vicino il trofeo.

Curiosità e leggende sulla Coppa del Mondo

La storia della Coppa del Mondo è costellata di curiosità e leggende. Nel 1983 la coppa originale fu rubata durante una mostra in Inghilterra e mai ritrovata. Al suo posto, la FIFA creò una replica perfetta, che oggi continua a girare il mondo in occasione dei vari eventi calcistici. Un'altra curiosità riguarda la progettazione. Il premio era inizialmente pensato per essere ritenuto da una sola persona ma il crescente affetto e la passione dei tifosi hanno spinto la FIFA a rendere la coppa un simbolo collettivo, da condividere con le nazioni vincitrici.  


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