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Serie A: squadre più odiate dai tifosi tra rivalità e passioni

 

Serie A squadre odiate e perché: in uno dei campionati di calcio più seguiti al mondo non solo per il livello tecnico delle squadre e la bravura dei giocatori, le rivalità storiche infiammano ogni stagione.

È difficile parlare di calcio senza toccare il tema dell'odio sportivo, un sentimento che nasce da anni di rivalità e tensioni e che rende ogni partita un evento unico e adrenalinico.

Ecco alcune delle squadre più odiate della Serie A, dove il tifo sfocia spesso in vere e proprie battaglie verbali e a volte anche fisiche.

 

La Juventus tra Calciopoli e invidie

 

In cima a questa lista c'è la Juventus, la squadra con il maggior numero di trofei nella storia del calcio italiano.

La Juventus ha saputo dominare il campionato per decenni, accumulando diverse critiche e rancori da parte di tifosi avversari.

Il motivo principale dell’odio? Il suo successo costante e l’immagine di “egemonia” che riesce a creare nelle menti degli altri supporter.

Inoltre, il famigerato scandalo Calciopoli ha ulteriormente alimentato l’astio nei confronti della squadra, rendendola un bersaglio ideale per le frustrazioni di chiunque si senta in competizione con i bianconeri.

 

Juventus e Inter: il Derby d'Italia

 

La Juventus ha da sempre una rivalità con l'Inter,  sono le squadre che si sono affrontate più volte in Serie A: l'incontro tra le due squadre viene chiamato Derby d'Italia.

Le prime polemiche risalgono agli anni 60: nel 1961 durante una partita Juventus - Inter, ci fu un'invasione di campo in seguito alla quale in un primo momento, l'Inter ottenne lo 0-2 a tavolino.

Successivamente la Juventus fece ricorso e ottenne la ripetizione della partita.

Partita che il Patron neroazzurro Angelo Moratti decise di disputare per protesta con la primavera di un giovanissimo Sandro Mazzola: la partita finirà con il punteggio di 9-1.

 

Il rigore non concesso a Ronaldo

 

Come dimenticare nel 1998 le polemiche sorte per il rigore non concesso a Ronaldo per un fallo in area di Iuliano, fino al 2006 con Calciopoli dove la Juventus, che aveva vinto lo Scudetto, viene retrocessa in Serie B e lo Scudetto assegnato all'Inter .

Altra rivalità è tra Juventus e Fiorentina, rivalità che parte dal campionato 81/82 dove si contesero lo Scudetto fino all'ultima giornata.

La vittoria fu della Juventus che festeggiò il suo ventesimo Scudetto.

 

Il passaggio di Roberto Baggio dalla Fiorentina alla Juventus

 

Nel 1990 Juventus e Fiorentina disputano la finale di Coppa UEFA, vinta dai bianconeri.

Il giorno dopo la finale, i Pontello comunicano il passaggio di Roberto Baggio dalla Fiorentina alla Juventus, notizia che fece sfociare in una contestazione rabbiosa i tifosi viola contro la famiglia Pontello, poi costretta a vendere la Società a Mario Cecchi Gori.

 

Serie a squadre: ostilità Juventus - Roma

 

L’ostilità tra Juventus e Roma risale al 1981, quando al romanista Turone viene annullato un gol per un fuorigioco inesistente nello scontro diretto di Torino.

Un episodio che costa lo scudetto ai giallorossi.

Nel 2001 sono però gli juventini a protestare: pochi giorni prima di Juventus - Roma, la Corte Federale aveva cambiato la normativa sugli stranieri, consentendo di schierarli tutti e 5.

La Roma ribalta la partita di Torino da 2-0 a 2-3 con l'ingresso determinante del giapponese Nakata, autore di un gol e da un suo tiro scaturisce il gol vittoria di Montella.

Nakata senza il cambio di normativa sugli stranieri non sarebbe sceso in campo.

La partita fu determinante per la Roma per vincere il terzo Scudetto ai danni della Juventus.

 

Inter ti odio: neroazzurri contro rossoneri

 

L’Inter, i Nerazzurri, hanno diviso Milano e per estensione, l’Italia intera.

I tifosi dell’Inter hanno sempre visto la Juventus come un nemico storico ma la rivalità più accesa resta quella con il Milan.

Il "Derby della Madonnina" è uno degli eventi più attesi dell’anno calcistico e racchiude in sé una miriade di emozioni e di tensioni.

L’Inter suscita odio soprattutto tra i tifosi rossoneri ma la sua presenza nel panorama calcistico genera sentimenti contrastanti anche tra le altre fazioni, creando un’atmosfera di rivalità palpabile.

 

Dove si trova il Napoli calcio nella classifica dell'odio in serie a 

 

Anche il Napoli, rappresentante della bellissima città partenopea, è un'altra squadra che suscita sentimenti polarizzanti.

Il tifo per il Napoli è di una passione quasi furiosa, che si scontra spesso con il risentimento di altre tifoserie, specialmente nelle sfide contro la Juventus, Roma, Verona.

Gli azzurri sono visti come il simbolo di una rivalsa ma anche come una squadra pericolosa e imprevedibile.

Tuttavia, l’odio nei loro confronti non deriva solamente dai risultati, ma anche dalla cultura e dall’identità che portano in campo, rendendo ogni confronto una battaglia tanto calcistica quanto culturale.

 

La rivalità Napoli - Roma

 

In passato le due squadre davano vita al Derby del Sole con gemellaggi e scambi di amicizia ma nel '87 dopo che il Napoli pareggiò con un gol del difensore Francini, il giocatore del Napoli Salvatore Bagni ebbe una esultanza poco ortodossa sotto la curva sud della Roma: a fine gara ci furono scontri e feriti tra le 2 tifoserie.

Nel 2014 i tifosi napoletani erano giunti nella capitale per assistere alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, quando a pochi passi dallo stadio Olimpico, un tifoso Giallorosso esplose dei colpi di pistola contro la tifoseria partenopea, causando la morte di Ciro Esposito.

Questo triste episodio inasprì fortemente le tensioni già esistenti tra le due tifoserie.

 

Alta tensione esiste anche tra tifosi napoletani e veronesi

 

Napoli e Verona sono da sempre rivali più per una questione territoriale che sportiva .

Gli scaligeri, caratterizzati da un' indole antimeridionale, negli anni 80 dopo il passaggio di Dirceu al Napoli espongono lo striscione "Ora non sei più straniero, Napoli ti ha accolto nel continente nero”.

A seguire negli anni la partita era caratterizzata da cori razzisti e striscioni come “Terremotati”, “Benvenuti in Italia”, “Quanto puzzate”.

Nell'89 a fine gara Verona - Napoli conclusasi 1-2 ,  decine di tifosi partenopei invasero il campo per andare sotto la curva dei tifosi scaligeri a fare ogni genere di gestacci.

Nel 96 arriva lo sfottò dei campani in un Napoli -Verona, con lo striscione “La storia ha voluto: Giulietta zoccola e Romeo cornuto”.

 

Roma Calcio e l'antagonismo con il Lazio

 

Roma Calcio è un’altra delle squadre più odiate, sia all’interno che all’esterno della capitale.

Il derby romano contro la Lazio è molto più di una semplice partita; è un vero e proprio scontro identitario.

I tifosi della Lazio considerano la Roma come un avversario giurato e viceversa, creando un clima di rivalità che va ben oltre il calcistico. 

Durante il derby del 79 un tifoso laziale venne ucciso in curva nord da un razzo sparato da un tifoso romanista.

Nonostante il forte antagonismo, la rivalità è spesso sostenuta da una profonda passione che caratterizza entrambe le squadre e i loro tifosi, rendendo ogni incontro una battaglia per la supremazia cittadina.

 

La Fiorentina calcio e l’orgoglio viola

 

La Fiorentina, pur non avendo raggiunto le vette di alcuni dei club menzionati in precedenza, ha un seguito fervente e una rivalità accesa con le squadre toscane e non solo.

La rivalità con la Juventus e con il Bologna, ad esempio, è spesso accesa da motivazioni storiche e culturali.

Oltre la già citata rivalità con la Juventus, la Fiorentina e suoi tifosi vivono con un certo pathos le partite contro Bologna, definito Derby dell'Appennino, e contro il Pisa per motivi risalenti al medioevo, dove i pisani ghibellini e fiorentini guelfi vivevano in pieno conflitto.

Sono assai frequenti i momenti di forti attriti tra i tifosi, specialmente durante le partite più significative.

Il tifo per la Fiorentina è caratterizzato da una forte identità locale che suscita invidie e rancori negli avversari.

 

L’amore e l’odio nel calcio

 

Il calcio, come ogni sport, è un campo fertile per passioni e sentimenti intensi.

Odiare una squadra è spesso il riflesso di una rivalità più grande, di un desiderio di appartenenza e di identità che si estende ben oltre il campo di gioco.

Ogni partita contro le squadre più odiate della Serie A è un momento di sfida ma anche di festa per i tifosi, che trovano nei colori della propria squadra un motivo di orgoglio e di battaglia.

 

Cosa rende una squadra "odiata"

 

Spesso è la combinazione di successo, rivalità storica e l’ardore che i tifosi investono nei loro colori.

E mentre ci prepariamo per un’altra emozionante stagione di Serie A, non possiamo fare a meno di chiederci: chi sarà la prossima squadra a calamitare l’odio e la passione degli italiani?

Perché, dopotutto, il bello del calcio sta proprio qui: tra amore e odio, rivalità e passione, ogni gara è una storia da raccontare.



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