Serie C i gironi | AmazingBet

Serie C: i gironi di un campionato altamente adrenalinico

 

La serie C rappresenta uno dei tornei più affascinanti e coinvolgenti del panorama calcistico italiano.

E' un palcoscenico che offre a club di minore notorietà l'opportunità di mettersi in mostra e di scrivere pagine indelebili nella loro storia.

Sebbene non possa contare sullo stesso fascino delle competizioni maggiori come la Serie A, la sua importanza non è da sottovalutare.

Questo torneo incarna la passione del calcio di provincia, dove le piccole squadre sognano di affrontare avversari più blasonati e fare il grande salto.

Le origini della Serie C: la prima edizione risale al 1935

Creata per dare un ulteriore impulso all'attività delle squadre di terza divisione, la competizione aveva lo scopo di garantire maggiore visibilità ai club e offrire ai tifosi partite emozionanti e ricche di sorprese.

Sin dalle sue origini, questo campionato ha visto il susseguirsi molteplici cambiamenti normativi e strutturali.

Si è adattato alle nuove disposizioni della Lega e alle esigenze delle società partecipanti.

Inizialmente, la competizione prevedeva un numero ridotto di partecipanti.

Con l'introduzione del professionismo nel calcio italiano, si è ampliato il numero di squadre, includendo anche quelle provenienti dalla Serie D.

Nel 1978 ci fu una storica riforma

La Serie C venne divisa in due serie successive: la Serie C1 e la Serie C2.

Mentre a Serie C1 prevedeva 2 gironi, uno settentrionale ed uno meridionale, la Serie C2 prevedeva 3 gironi, con squadre del settentrione italiano, squadre del centro Italia  e squadre del meridione d'Italia .

Nel 1993 , vennero introdotti in Serie C1 i Play Off , l'anno successivo anche in Serie C2.

Nel 2008 la Lega Professionisti Serie C divenne Lega Italiana Calcio Professionistico.

Le due serie vennero chiamate Lega Pro Prima Divisione e Lega Pro Seconda Divisione.

La nascita del Campionato Lega Pro

La riforma che portò alla riunificazione in un'unica serie arrivò nel 2012, con attuazione a partire dalla stagione 2014/15, con la nascita del campionato di Lega Pro.

Dal 2014 la Lega Pro è l'unico campionato organizzato dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, dopo l'unificazione tra Prima e Seconda Divisione, che ha ripristinato la formula della Serie C, esistita fra il 1935 e il 1978 (anno in cui si scisse nelle serie C1 e C2).

Il campionato torna quindi ad essere disputato da 60 squadre suddivise in tre gironi da 20 e vengono mantenute inalterate le promozioni in Serie B (quattro) e le retrocessioni in Serie D (nove).

La nuova Lega Pro a divisione unica prevede la promozione diretta delle prime di ogni girone, a cui si aggiunge la vincitrice dei playoff.

I playoff vengono disputati dalle squadre classificatesi al secondo e al terzo posto di ogni girone e dalle due migliori quarte.

Per quanto riguarda le retrocessioni, è stata mantenuta la formula introdotta nel 1993, che prevede la retrocessione diretta solo dell'ultima classificata di ogni girone.

Le squadre classificatesi dal quintultimo al penultimo posto disputano i playout per determinare le altre due retrocesse.

La nuova formula nel 2016-2017

Dopo due stagioni con la nuova formula, nel 2016-2017 si è deciso di ampliare i playoff in maniera sperimentale.

La partecipazione si allarga da 8 a 28 squadre, ovvero tutte le squadre classificatesi dal secondo al decimo posto di ogni girone, alle quali si aggiunge la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro.

Il nuovo formato degli spareggi per la promozione prevede una prima fase disputata da 24 squadre (8 per girone, ovvero dalla terza alla decima).

In questa prima fase si giocano, all'interno di ogni girone, partite in gara unica in casa della meglio piazzata secondo lo schema 3ª vs 10ª, 4ª vs 9ª, 5ª vs 8ª, 6ª vs 7ª; in caso di parità accede alla seconda fase la squadra meglio piazzata.

Alla seconda fase, disputata a livello nazionale, partecipano 16 squadre.

Si tratta delle 12 vincitrici del primo turno e le 4 già ammesse direttamente, cioè le 3 seconde e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro.

In questa fase si giocano partite di andata e ritorno, con quest'ultima in casa della meglio classificata tra le due squadre che si incontrano, la quale in caso di parità di punteggio accede al turno successivo.

La terza ed ultima fase, denominata Final Eight, prevede quarti di finale, con partite di andata e ritorno, e semifinali e finale in gara unica in campo neutro.

In tutti e tre i turni non si tiene più conto dei piazzamenti nella classifica della stagione regolare e perciò sono previsti tempi supplementari e eventualmente calci di rigore, in caso di parità di punteggio.

Stagione 2017-2018: i playoff a 28 squadre

Nella stagione seguente, 2017-2018, è stato confermato l'allargamento dei playoff a 28 squadre ma con una nuova formula.

Nella prima fase, disputata all'interno di ogni girone, si svolgono 2 turni.

Nel primo  si giocano partite in gara unica in casa della meglio piazzata secondo lo schema 5ª vs 10ª, 6ª vs 9ª, 7ª vs 8ª, prevendendo in caso di parità il passaggio del turno per la migliore classificata.

Accede direttamente al secondo turno la quarta classificata di ogni girone, la quale affronta in gara unica in casa la peggiore qualificata del primo turno.

Le altre due qualificate giocano sempre in gara unica in casa della meglio classificata.

In caso di parità si qualificano per la fase nazionale le squadre meglio piazzate.

Alla fase nazionale partecipano un totale di 13 squadre ed anch'essa si articola in 2 turni.

In questi due turni sono previste sempre partite di andata e ritorno e in caso di parità accede al turno successivo la squadra meglio classificata.

Al primo turno accedono le 6 vincitrici della fase del girone (2 per ogni girone) e le 4 ammesse direttamente, ovvero le 3 terze e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro.

Accedono direttamente al secondo turno nazionale le 3 seconde classificate, a cui si aggiungono le 5 vincitrici del primo turno.

La terza ed ultima fase, denominata Final Four, prevede semifinali, con partite di andata e ritorno, e finale in gara unica in campo neutro.

In tutti e due i turni non si tiene più conto del piazzamento nella classifica della stagione regolare.

Quest'ultima formula resta in seguito confermata per le stagioni successive

Nella stagione 2018-2019, per la necessità di promuovere in Serie B una squadra in più, scompare la finale, prevedendo quindi la promozione delle due vincenti delle semifinali.

Successivamente,  nella stagione 2019-2020, a causa della sospensione dei campionati dovuta alla Pandemia di COVID-19, il regolamento cambia, prevedendo tutte le partite in gara unica in casa della meglio piazzata.

E ancora, nella stagione 2020-2021, sempre per lo stesso motivo, fu cancellata la Coppa Italia di Serie C e perciò il posto previsto nei playoff per la sua vincitrice fu preso dalla migliore quarta.

A partire dalla stagione 2020-2021, inoltre, anche la finale prevede partite di andata e ritorno.

Il 25 maggio 2017, l'Assemblea di Lega Pro ha approvato all'unanimità il ritorno alla denominazione originaria "Serie C", in quanto ritenuto il nome originario più rappresentativo per tifosi ed appassionati.

Il 2 luglio 2022, la Lega Pro, insieme alla FIGC e all'Associazione Italiana Calciatori, ha ufficializzato la firma di un accordo volto all'introduzione nel loro statuto dell'apprendistato professionalizzante.

Esso è utilizzabile da tutte le società partecipanti al campionato e mira alla valorizzazione dei calciatori più giovani attraverso percorsi di formazione alla professionalità sportiva.

Il 30 agosto 2023 la Lega Pro annuncia di aver siglato una partnership di due anni con Sky Italia per l'utilizzo di Now come title sponsor del campionato di Serie C per le stagioni 2023-2024 e 2024-2025.

Oggi la Serie C accoglie squadre provenienti non solo dalla terza serie ma anche da campionati inferiori, rendendo il torneo sempre più inclusivo e competitivo.

 Il regolamento della Coppa Italia Serie C in breve

Il regolamento della Serie C è pensato per ottimizzare il coinvolgimento delle squadre e garantire un alto livello di adrenalina durante le sfide.

Il torneo inizia con un turno preliminare, seguito da diversi turni di eliminazione diretta.

Le squadre partecipanti sono suddivise in gironi in base alla loro posizione nei rispettivi campionati, con la possibilità di incrociare formazioni di diverse categorie.

L'attuale formato prevede:

1. Turno Preliminare: le squadre che non hanno accesso diretto ai turni successivi si sfidano in gare a eliminazione diretta. Questa fase è fondamentale perché consente a club meno noti di guadagnarsi un posto nei turni successivi.

2. Sedicesimi di Finale: qui entrano in gioco le squadre che hanno superato il turno preliminare, insieme a quelle ammesse direttamente dalla categoria superiore. Le partite si svolgono sempre con formula di andata e ritorno, ma in caso di parità nel punteggio complessivo, si procede ai calci di rigore.

3. Ottavi, Quarti di Finale e Semifinale: a partire dagli ottavi, il torneo continua a evolversi con incontri sempre più emozionanti. Le squadre migliori della competizione lottano per accedere alla tanto ambita finale.

4. Finale: l'atto conclusivo della Serie C è un evento di grande rilevanza. La squadra vincitrice non solo conquista il trofeo ma ha anche l'opportunità di qualificarsi per altre competizioni nazionali. Questo premio rende la vittoria ancora più preziosa.

La serie C è una opportunità per i giovani talenti del calcio

La Serie C è molto più di un semplice torneo; è un vero e proprio laboratorio di talenti.

Molti calciatori che oggi militano in Serie A e all'estero sono passati per questo importante palcoscenico.

Qui hanno avuto la possibilità di farsi notare e mettersi in mostra.

Inoltre, questo campionato rappresenta un'importante vetrina per le piccole realtà calcistiche.

Ogni partita diventa un’occasione unica per conquistare il cuore dei tifosi e per richiamare l'attenzione di sponsor e media.

La Serie C è un torneo che merita di essere apprezzamento per la sua storia affascinante e il suo profondo legame con il territorio e le comunità locali.

In un mondo calcistico spesso dominato dai colossi, questa competizione rappresenta un'opportunità per le piccole squadre di brillare.



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